Recensione: Croce d’Argento – Winter Fe’ Saga #3 di Ilaria Varese

Buongiorno lettori e bentornati sul mio blog! Se ricordate bene, questo maggio, ho letto “Bacio di Fuoco” ossia il secondo volume della “Winter Fe’ Saga” della talentuosa Ilaria Varese. Oggi, invece, vi parlerò finalmente di “Croce d’Argento” l’attesissimo terzo volume che io ho già divorato e amato!

Questa recensione, per creare un discorso più lineare e continuo, contiene alcuni spoiler dei precedenti due romanzi quindi se non li avete ancora letti vi rimando alle loro recensioni:

  • Recensione “Luna d’Inverno”-Winter Fe’ Saga #1 -> Clicca qui!
  • Recensione “Bacio di Fuoco”-Winter Fe’ Saga #2 -> Clicca qui!

Chi invece non ha ancora letto “Croce d’Argento” può leggere tranquillamente questa recensione.

Ringrazio “La Corte Editore” per avermi permesso di leggere in anteprima questo romanzo!

Titolo: Croce d’Argento – Winter Fe’ Saga #3

Autrice: Ilaria Varese

Casa editrice: La Corte Editore

Genere: Urban fantasy / Paranormal Romance

Data di uscita: 10 Dicembre 2020

Pagine: 440

Prezzo: 18,90€

Link d’acquisto: Clicca qui!

Trama: A Los Angeles Gwen sembra aver trovato un nuovo equilibrio. Lavora al Revel’s pub, va in palestra e frequenta l’Alfa della contea, con il quale ha una proposta di matrimonio in sospeso.

Apparentemente la sua vita funziona, ma l’instabilità emotiva di Chase, che lo trascina in un baratro fatto di perdizione e droga, complica le cose. Gwen non può abbandonarlo una seconda volta, a costo di scontrarsi con Christian e con tutto il suo branco.

Quando anche le pressioni di Nicholas si fanno sempre più insostenibili, la giovane dai capelli color della luna trova rifugio in Jayden e nel suo gruppo. Ben presto, però, si accorgerà che c’è una minaccia più spaventosa dell’assassino di suo padre, un predatore silenzioso che ha tessuto la rete intorno a lei ed è pronto a chiuderla nella sua morsa, in una trappola senza via d’uscita. Tutte le bugie crolleranno, creando un effetto domino dalle conseguenze devastanti e irreversibili.

Dopo Luna d’Inverno e Bacio di Fuoco, Croce d’Argento cambia tutte le regole per abbattere ogni certezza. Riuscirà Gwen a salvare le persone che ama senza perdere se stessa?

Recensione: Aspettavo “Croce d’Argento” veramente con un’ansia tremenda e una voglia sempre maggiore di scoprire cosa avrebbe fatto Ilaria Varese dei nostri amati personaggi e dell’originalissima trama che prende vita da “Luna d’Inverno” per passare a “Bacio di Fuoco” fino a giungere alle ultime righe di “Croce d’Argento” e devo dirvi che ne sono rimasta completamente sconvolta! “Croce d’Argento” per me è stata una droga e quando lo dico non scherzo. Mi ha tenuta incollata dall’inizio alla fine, non riuscivo a staccarmi! Praticamente l’unica pausa più lunga che ho fatto è stata quella per cenare perché, a parte questo, l’ho divorato. Ho iniziato a leggerlo più o meno alle 15:00 di pomeriggio per terminarlo alle 2:00 di notte praticamente scioccata! Cari miei lettori, sappiate che se già “Luna d’Inverno” e “Bacio di Fuoco” vi hanno fatto sclerare con “Croce d’Argento” perderete completamente la testa. Il primo libro della saga essendo infatti il primo è un volume introduttivo: conosciamo maggiormente i personaggi e le dinamiche del branco e della famiglia. L’ultima parte del libro invece è decisamente piena d’azione e fidatevi che il vostro cuoricino comincerà già lì a dare i primi segni di cedimento a causa di determinati eventi. “Bacio di Fuoco” invece dà molto più spazio al “lato romance” della storia facendoci venire gli occhi a cuoricino nelle scene tra Gwen e il nostro affascinante e attraente Christian Arden, l’Alfa di Los Angeles. Inoltre, scommetto proprio che in quei momenti tutte voi avreste voluto essere al posto di Gwen! Ma… anche in Bacio non tutto è rose e fiori dato che Nicholas, il lupo che ha ucciso il padre di Gwen e Chase ha preso il controllo del branco e si espande sempre di più per acquisire continuamente maggiore potere portando distruzione in tutta la Contea. E poi abbiamo “Croce d’Argento” che è ansia, adrenalina, azione e colpi di scena allo stato puro! Ero già partita con la convinzione che Croce sarebbe stato una bomba ma caspita non pensavo così letteralmente! “Bacio di Fuoco” ci lascia con tanti punti interrogativi ma diciamo che ha una fine un po’ più “pacata” anzi noi lettori speravamo vivamente che dopo quell’epilogo finalmente, in Croce, sarebbe successo qualcosa di più bello per i nostri protagonisti dopo tutto quello che hanno passato! Invece no! Aspettatevi completamente l’opposto… Perché la nostra Ilaria Varese vi farà decisamente soffrire.

In “Bacio di Fuoco” Gwen e Chase si sono ritrovati in una nuova città, Los Angeles, a fare i conti con il dolore, il lutto e la paura. La paura che tutto sia perduto e che anche Rachel, Micheal, Benjamin, Elliot e Dave siano perduti. Siano morti… Non si sa assolutamente più nulla di loro e questo li logora. Fino a quando arriva quella chiamata… Una chiamata da parte di Rachel in cui le dice che sono tutti vivi e che è anche incinta di Chase. Ma Gwen non dovrà assolutamente dirlo a nessuno soprattutto a Chase, perché in tal caso il fratello partirebbe immediatamente per una missione suicida con destinazione Tennessee! Nicholas ormai tiene la nostra protagonista in pugno e lei dovrà seguire esattamente i suoi ordini per evitare che lui non uccida i suoi amati amici fino a quando Gwen non riuscirà finalmente a convincere Christian ad attaccarlo. Bacio ci lascia almeno però con la speranza che la storia d’amore di Christian e Gwen, nonostante tutte le complicanze, possa sopravvivere. Christian si è dovuto scontrare con la sua famiglia e il suo branco per i sentimenti che prova per Gwen… Come dice lei stessa: Lui è il licantropo sangue puro più potente di tutta la West Coast ed anche in cerca di moglie, di sicuro una lupa sterile che non riusciva nemmeno a trasformarsi doveva essere la sua ultima scelta. Ma… I sentimenti non si comandano di certo, ed è così anche per i licantropi ovviamente.

«Adoro i tuoi capelli. Ti fanno sembrare così… angelica».
Ridacchiai. Angelica, io?
«Non sono un angelo».
«Oh, lo so. Sei la mia dannazione. Ti desidero, ma non posso averti senza fare i conti con il mio lato bestiale».
«È così doloroso? Combattere il tuo lupo, intendo».
«Lo è. Ma se questo è il prezzo per raggiungere il paradiso, lo pagherò volentieri»

In “Croce d’Argento” troviamo una Gwen che cerca di ambientarsi a Los Angeles, infatti, ora lavora come cameriera al Revel’s pub, va in palestra per sfogarsi un po’ e frequenta il bellissimo e fatemelo dire super sexy Christian Arden con cui ha una proposta di matrimonio in sospeso! Ma i drammi sono sempre dietro l’angolo. Chase, che già nel secondo romanzo a causa delle sue azioni e atteggiamenti non ci sembra più l’amato, divertente e iper protettivo fratellone che tutte vorremmo diventa solo l’ombra di se stesso. In questo volume lo vedremo proprio “perso”. Chase è dovuto diventare la roccia di Gwen per evitare che si sgretolasse davanti ai suoi occhi ma il dolore e la tensione sono così forti che lo spingono in un circolo di disperazione e droga. Chase è il mio personaggio preferito e vederlo in queste condizioni sin dai primi capitoli mi ha fatto veramente male.

L’astio e la rabbia ci avevano spinti entrambi sull’orlo della pazzia, perciò sentire il petto scaldarsi e riempirsi di gioia mi sembrava così meraviglioso: significava che nella mia vita c’era ancora qualcosa per cui valesse la pena sorridere. O qualcuno.

Penso che Gwen, nonostante il dolore e la rabbia che ha provato e prova tutt’ora nei confronti di Nicholas, nel secondo volume abbia comunque avuto dei momenti felici; Christian è diventato la sua “isola felice” sollevandola da quello stato in cui nei capitoli iniziali di Bacio ci sembra un fantasma, mentre Chase nel corso dei successivi due volumi non ha avuto più niente. Nemmeno un briciolo di speranza o gioia, con la convinzione che Rachel ossia l’amore della sua vita fosse morta e che il suo migliore amico abbia fatto la stessa fine…

Essendo il terzo volume di una saga purtroppo non posso svelarvi molto sulla trama ma vi posso dire che da qui in poi sarà una discesa continua. Sappiate che questo che vi ho appena raccontato non è ancora niente! Decisamente niente.

Non potendovi dire troppo, però, voglio che possiate capire almeno cos’ho provato io durante questa lettura.

Questa lettura mi ha reso felice. Davvero felice.

Adesso vi chiederete: Federica ma fai sul serio? Ci hai appena detto che “Croce d’Argento” ci distruggerà psicologicamente e ci farà piangere e impazzire!

Si, dico sul serio.

Dico sul serio perché i libri che riescono a prendervi così tanto emotivamente, quelli che ti distruggono il cuore in mille pezzi, quelli che ti fanno vivere mille emozioni, quelli che ti fanno dannare in ogni singolo capitolo, quelli che ti fanno affezionare così tanto ai personaggi sono quei romanzi che io reputo i migliori.

Sono i migliori perché quando lo avrete finito e lo chiuderete il vostro cervello continuerà a passare in rassegna ogni scena. Da quelle più belle a quelle più strazianti.

Sono quei romanzi che ti fanno rimanere con il fiato sospeso e la tua testa non farà altro che teorie su teorie per capire cosa accidenti succederà nei prossimi capitoli e addirittura nel prossimo libro! Sappiate che “Croce d’Argento” è uno di quei romanzi.

La trama della “Winter Fe’ Saga” è qualcosa di pazzesco e io non riesco ancora a capire fino a dove si spingerà l’autrice!

Lettori, vi vorrei ricordare anche che da Gennaio ad Agosto di quest’anno a causa di tutto ciò che è accaduto nel corso di questi mesi ho avuto un pesantissimo blocco del lettore e non riuscivo più a leggere come una volta. Ci sono stati pochissimi libri che nonostante il mio blocco sono riuscita a leggere e uno di questi è stato proprio “Bacio di Fuoco”. A settembre, per fortuna, il mio blocco è scomparso ma purtroppo il mio ritmo di lettura è decisamente rallentato! Libri che leggevo in 3 o 4 giorni ormai li leggevo in una o due settimane mentre “Croce d’Argento” l’ho terminato in meno di 24 ore! Non mi succedeva una cosa del genere da un anno e mezzo e ne sono rimasta completamente scioccata. Tutto questo è merito della Varese che con questo libro e con la sua scrittura mi ha completamente stregato! Ilaria Varese scrive davvero ma davvero benissimo ed ogni capitolo mi portava inevitabilmente al successivo senza fermarmi, fino a ritrovarmi completamente scioccata e basita alle due di notte.

Avevo decisamente bisogno di un romanzo così, di un libro che ti faccia sclerare a livelli estremi.

Qualche mese fa, finito “Bacio di Fuoco” dissi all’autrice: Secondo me il primo e il secondo volume sono solo l’inizio di tutto ciò che deve ancora avvenire… Sono sicura che Croce sarà ESPLOSIVO.

Per una volta ho avuto ragione!

Dato che la Varese mi sorprende sempre e non riesco mai a capire tutto ciò che ha in mente devo dire che almeno su questo non mi sbagliavo.

“Croce d’Argento” cambia letteralmente tutte le carte in tavola, le ribalta. In questo tratto di storia cambiano le dinamiche, nascono nuovi casini e subentrano enormi problemi.

Sappiate che se pensavate che i primi due libri fossero già abbastanza incasinati “Croce d’Argento” vi lascerà di stucco. Il finale porterà ad un qualcosa di grande. Troppo grande ed estremamente pericoloso. Se continuo a pensare cosa succede ad un determinato personaggio ho ancora i brividi.

Sicuramente da ciò che vi ho appena detto avrete capito il perché ho definito “Croce d’Argento” come la mia droga… Esattamente come Maurice con Gwen! Pensavate me lo stessi scordando? Assolutamente no! Come mai ho fatto questo paragone neh? Semplicemente perché Maurice, l’Alfa di Lebanon con cui Gwen ha stretto un legame di sangue, in Croce sembra seriamente drogato di Gwen. Se vi ricordate bene già in Bacio ci rendiamo conto dell’intenso e strano legame tra i due ma qui diventa ancora più viscerale. Perché Gwen gli fa quest’effetto? Perché Gwen provoca questo effetto alla maggior parte dei licantropi di sesso maschile? Cos’ha dentro di sé? Che potere nasconde veramente?

Poi abbiamo Christian Arden… Beh il capobranco di Los Angeles in “Bacio di Fuoco” mi aveva decisamente conquistato e nemmeno Gwen è riuscita di certo a rimanere immune al suo fascino. Ma se in Bacio la storia tra Chris e Gwen, nella maggior parte delle scene, ci sembra una culla d’amore in Croce aspettatevi completamente l’opposto perché accadranno davvero tanti casini.

«Facci caso. Stiamo bene insieme solo quando fingiamo di essere altre persone. Quando io non sono la sanguepuro difettosa che ha mancato la trasformazione e tu non sei l’Alfa di Los Angeles» gli spiegai. «Ma quando ci scontriamo con la realtà, succede sempre qualcosa che ci fa discutere».
“Discutere” era un eufemismo. Riusciva a farmi incazzare a livelli talmente alti che passavo dal desiderio di baciare le sue labbra morbide alla voglia di strozzarlo nel lasso di tempo di un battito di ciglia.
Probabilmente era vero amore.

Parlando di Gwen, invece, non so bene come mi è sembrata in questo libro. Diciamo che a volte andiamo d’accordo mentre altre meno. Sicuramente andiamo d’accordissimo quando c’è da scannarsi con Susan perché io avrei fatto assolutamente lo stesso. Soprattutto a causa del ruolo che Susan ha avuto dal secondo volume in poi. Cioè posso anche capire il suo dolore e il suo senso di colpa nei confronti del padre ma quella sorta di legame che si è creato tra lei e il mio amato Chase non mi piace per niente. Sta portando anche lui alla deriva. Sicuramente quando scoprirete il perché in una determinata scena starete facendo il tifo esattamente come l’ho fatto io a Gwen! Vi svelo un’altra cosa… Sappiate che in questo volume Gwen comincerà ad avere un forte legame con Jayden… Si proprio lui, uno dei ragazzi che lavora al Revel’s Pub.

Vorrei spendere anche due parole su altri due personaggi che sinceramente adoro! Partiamo da Cameron, Cam già in “Bacio di Fuoco” mi è sembrato uno di quei personaggi a cui è impossibile non affezionarsi e in Croce ne ho avuto la conferma perché ha avuto un ruolo decisamente maggiore! Cameron è un amico fedele, leale, forte e coraggioso. Purtroppo non posso dirvi il perché ma dato quello che fa in questo secondo volume si meriterebbe una statua. Davvero.

Un altro personaggio che adoro è sicuramente Eric Arden ossia il fratello minore di Christian che, nonostante sia un personaggio molto secondario, è riuscito a colpirmi davvero molto. No lettori, no grazie al suo fascino alla Arden e al suo manto dorato ma… Si okay anche quello ma parlando seriamente mi hanno colpito un sacco i suoi discorsi e il suo modo di ragionare. Mi intriga davvero tanto! Poi nell’ultimo capitolo di Croce c’è proprio una scena tra i due fratelli, una sorta di dialogo tra i due che ho reputato molto interessante perché sono riuscita a conoscerli meglio e ad analizzare anche le differenze tra i due. Spero vivamente che Eric dal quarto libro in poi sia molto più presente perché, a parer mio, ha un grosso potenziale. Ho anche una teoria, ma per ora terrò la bocca chiusa…

Cari lettori mi sento di consigliarvi di stare molto attenti ai dettagli durante la lettura! La sottoscritta è rimasta sorpresa ad ogni capitolo soprattutto a causa di una rivelazione molto importante a cui come Gwen non ci era minimamente arrivata! (Okay io e Gwen siamo un po’ simili… Dunque dov’è il mio Arden dal manto dorato e gli occhi color oceano allora?) Ma questa rivelazione/scoperta sarà molto importante perché getterà le basi che porteranno al finale di “Croce d’Argento”.

Se dovessi descrivere questo terzo romanzo con 3 parole sarebbero sicuramente: ANSIA, CAOS E ADRENALINA.

Non vedo l’ora di leggere il quarto, Croce mi ha completamente stravolto.

Assolutamente consigliato!

Voto: 4,75 ⭐

Alla prossima,

Fede 😊

P.S. 1) Ho adorato i ringraziamenti! 2) Ma quanto sono belle le copertine della Winter Fe’ Saga? Troppo!