Recensione: La vera storia dei Peaky Blinders di Carl Chinn

Buongiorno lettori e bentornati sul mio blog! Oggi vi parlerò di un libro edito Sperling & Kupfer ossia “La vera storia dei Peaky Blinders” di Carl Chinn.

Ringrazio la casa editrice per la copia e la collaborazione.

Titolo: La vera storia dei Peaky Blinders

Autore: Carl Chinn

Casa editrice: Sperling & Kupfer

Genere: Narrativa

Pagine: 256

Prezzo: 17,90€

Link d’acquisto: Clicca qui!

Trama: I Peaky Blinders così come li conosciamo, grazie all’enorme successo dell’omonima serie Netflix, sono un concentrato di violenza e terrore. Thomas Shelby, capofamiglia e boss della gang, si muove nella Birmingham degli anni Venti, in cui si combattono sanguinose guerre tra deliquenti e polizia che coinvolgono terroristi irlandesi e autorità. Ma chi erano i veri Peaky Blinders? Esistevano davvero? Carl Chinn ha trascorso decenni a cercare di ricostruire le loro gesta e a seguire le loro orme oscure. In questo libro rivela la vera storia dei membri della famigerata gang, uno dei quali era il suo bisnonno, raccontando l’Inghilterra di quegli anni e le lotte della classe operaia inglese. Guidati da Billy Kimber, hanno combattuto una sanguinosa guerra con i gangster londinesi. Riunendo una vasta quantità di fonti originali, tra cui rarissime immagini storiche dei veri Peaky Blinders, Chinn aggiunge una nuova dimensione alla storia del mondo sotterraneo di Birmingham e ai fatti dietro la fiction.

Recensione: Cari lettori, chi mi segue su Instagram sa benissimo che da qualche tempo sono diventata anch’io una fan della famosa serie tv “Peaky Blinders” realizzata dalla BBC ma che la maggior parte di noi italiani, come la sottoscritta, conosce grazie a Netflix. Di conseguenza, dato che, ho amato la prima stagione e non vedo l’ora di continuare con le prossime ho deciso di leggere anch’io il romanzo di cui vi parlerò oggi. Carl Chinn, l’autore, ha passato gran parte dei suoi anni a documentarsi sui cosiddetti “Peaky Blinders” e su cosa fosse successo realmente in quel periodo storico. Cosa importante da sapere è che Chinn non è solo uno storico appassionato, ma quest’ultimo è direttamente collegato a queste vicende storiche a causa della sua famiglia. Basti pensare che il suo bisnonno era proprio un peaky blinder e suo nonno un bookmaker illegale mentre suo padre successivamente legalizzò quest’attività negli anni Sessanta. Quindi tutte le informazioni che troverete all’interno del romanzo sono frutto di un’attenta e curata ricerca da parte dell’autore grazie a delle fonti. Alcune di queste fonti sono: documenti storici che lo scrittore ha potuto consultare grazie alla polizia, reperti storici della sua famiglia, testimonianze di alcune persone imparentate con soggetti che sono realmente esistiti non solo nelle serie tv e anche grazie a determinati eventi che sin da piccolo alcuni dei suoi familiari gli hanno narrato. La prima cosa di cui ci possiamo accorgere leggendo questo libro sono le notevoli differenze con la serie tv. Il romanzo è composto: da 5 capitoli (+ un epilogo) che a loro volta sono suddivisi in delle specie di sottocapitoli dove si parla di quando e come sono nate queste gang ad esempio. Perché si, questi peaky blinders erano delle gang criminali che hanno controllato per anni i vicoli di Birmingham ben prima delle “Prima Guerra Mondiale” e non come nella serie tv dove il nome “Peaky Blinders” viene associato ad una sola e unica famiglia ossia gli Shelby, una famiglia gestita principalmente dal capofamiglia Thomas Shelby interpretato dal talentuoso Cillian Murphy. Un’altra differenza è che le famose bande che tra fine Ottocento e inizio Novecento compievano diversi crimini in quelle zone non erano per niente affascinanti e stilosi come i personaggi della serie tv, inoltre i membri della famiglia iniziano a compiere questi reati e a gestire attività illegali solo dopo essere tornati dalla guerra quando invece, nella realtà, si svilupparono ben prima e questi venivano arrestati per reati ben minori in confronto a ciò che compiono i personaggi nella serie. Alcuni degli altri argomenti affrontati sono: i modi di vivere delle ragazze dei peaky blinders oppure come i circoli sportivi abbiano aiutato i giovani ragazzi a uscire da questi giri o a non entrarci proprio.

“La vera storia dei Peaky Blinders” è un romanzo pieno di dati ed eventi storici che all’inizio potrebbero creare un po’ di confusione nel lettore. Quindi, anche se avete amato la serie tv, vi consiglio la lettura di questo romanzo solo se siete veramente curiosi di conoscere i veri fatti storici e tutti i dati statistici relativi a queste gang criminali perché in caso contrario vi potrebbe risultare noioso. Mi aspettavo un po’ di più dallo stile perché il libro è molto descrittivo e pieno di informazioni ma non l’ho trovato molto scorrevole e poco incalzante. Una cosa che invece ho trovato molto carina è stata l’idea di inserire a metà romanzo delle originali testimonianze fotografiche di quel tempo.

Voto: 3/5⭐

Alla prossima,

Fede 😊