Recensione: Nell’antro dell’alchimista di Angela Carter

Buongiorno lettori, come state? Spero bene! Oggi sono qui per parlarvi di una raccolta di racconti edita Fazi Editore ossia: Nell’antro dell’alchimista di Angela Carter.

Ringrazio la casa editrice per la copia e la collaborazione.

Titolo: Nell’antro dell’alchimista
Autrice: Angela Carter
Casa Editrice: Fazi Editore
Genere: Narrativa
Pagine: 376
Prezzo: 17,50 €
Link d’acquisto: Clicca qui!

Trama: Scomparsa al culmine della sua carriera, dotata di un estro narrativo magico e irraggiungibile, Angela Carter ha scritto romanzi e racconti, e sono stati proprio questi ultimi a consacrarla come una delle autrici più talentuose del ventesimo secolo. Nell’antro dell’alchimista – diviso in due volumi di cui questo è il primo – raccoglie la produzione migliore di un’autrice fondamentale. La camera di sangue , secondo Salman Rushdie il capolavoro per cui verrà sempre ricordata, è una serie di bellissime fiabe in chiave moderna, libere riscritture di quelle classiche, in cui l’autrice sbeffeggia gli stereotipi di genere affidando alla figura femminile le redini della storia, donandole un erotismo inedito e conducendola verso un finale vincente rimaneggiato in chiave ironica. Fuochi d’artificio nasce invece dall’esperienza dell’autrice in Giappone ed è il punto di svolta nella sua produzione, nonché il momento in cui il tema del femminismo diventa centrale: «In Giappone ho imparato cosa significa essere donna e mi sono radicalizzata». Ai tesori custoditi all’interno di questa magistrale raccolta Angela Carter ha affidato il proprio testamento stilistico, servendosi di una scrittura raffinata, barocca, a tratti ermetica e costruendo una nuova mitologia femminista con cui condurre un’acuta analisi della società che supera le barriere del tangibile e penetra i meandri dell’immaginazione. Introduzione di Salman Rushdie.

Recensione: Solitamente non leggo raccolte di racconti ma questa volta a causa della mia curiosità ho voluto fare un’eccezione! Avevo già sentito parlare di quest’autrice ma non avendo mai letto nulla di suo ho deciso di buttarmi su questa nuova fantastica edizione pubblicata dalla Fazi. Questa raccolta è stata divisa in due parti: la prima è quella di cui parleremo oggi mentre la seconda, invece, verrà pubblicata nei prossimi mesi.
La particolarità dei racconti della Carter è che la maggior parte di essi sono delle rivisitazioni in chiave moderna di alcune fiabe che conosciamo sin da bambini è che nel libro si presentano in maniera molto diversa. Questi racconti verranno completamente liberati dal classicismo che noi conosciamo per essere rivisitati con delle sfumature molto particolari per gli anni in cui sono stati pubblicati. Angela Carter nella “Camera di sangue” e nei successivi racconti utilizza una spiccata dose di ironia, di erotismo e mette in risalto la figura femminile cercando di demolire i soliti stereotipi. I racconti più incentrati sul femminismo sono quelli che troverete in “Fuochi d’artificio” che prendono vita dall’esperienza che l’autrice ha vissuto in Giappone. Tutti i racconti sono molto diversi tra loro ma allo stesso tempo hanno molte cose in comune, come ad esempio: personaggi strani e peculiari, atmosfere cupe e tenebrose fino ad arrivare a scene quasi horror. Ci sono anche personaggi con ossessioni, situazioni assolutamente surreali e creature soprannaturali.

Lo stile di scrittura della Carter è sicuramente il più particolare che io abbia mai incontrato. È veramente strano, ricercato, grottesco, originale e ti trascina sempre di più.

I racconti, inseriti nel libro nell’esatto ordine cronologico mi hanno tenuto compagnia per molti giorni. Ne leggevo uno ogni sera così da potermi soffermare meglio su ognuno di essi. Alcuni mi sono piaciuti di più e altri di meno ma è stata sicuramente una lettura piacevole e che soprattutto mi ha fatto staccare dai soliti generi letterari che leggo.
Una nota che ho apprezzato molto di questo libro è stata l’introduzione di Salman Rushdie davvero bella ed emozionante!
Vi vorrei assolutamente raccontare qualcosa di più ma… a parer mio, essendo una raccolta di racconti non è un bene svelarvi più di tanto perchè la maggior parte delle sensazioni che ci dona la Carter sono comprensibili solo su carta, solo leggendole in primis.

Un libro particolare, inconsueto, raro, non adatto a tutti ma sicuramente approvato per i lettori che amano il genere e gli stili di scrittura incredibilmente singolari.

Consigliato!

Voto: 3,5/5⭐

P.S. Ho decisamente un debole per la copertina!💕

A presto,
Federica 😊