Recensione: Spada di Vetro di Victoria Aveyard

Buongiorno lettori e bentornati sul mio blog!
Oggi vi parlerò di “Spada di Vetro” ovvero il secondo libro della serie “Regina Rossa” di Victoria Aveyard quindi vi consiglio, se dovete ancora leggere il primo libro, di non leggere questa recensione perché contiene spoiler sul volume precedente.

Ringrazio l’ Oscar Mondadori Vault per la copia e la collaborazione.

Titolo: Spada di Vetro
Autrice: Victoria Aveyard
Genere: Fantasy
Casa editrice: Mondadori (Oscar Fantastica)
Pagine: 419
Prezzo: 12,50€
Link d’acquisto: Clicca qui!

Trama: Il suo sangue è rosso – come quello della gente comune – ma lo straordinario potere di controllare i fulmini, che nessun Argenteo possiede, rende Mare Barrow un’arma sulla quale il Palazzo vorrebbe mettere le mani. Non è l’unica Rossa con poteri eccezionali, altri guerrieri Novisangue possono unirsi a lei nella lotta contro Maven, il principe – e prima ancora l’amico – che l’ha tradita. È una lotta che la costringerà ad affrontare il lato oscuro del suo animo. Riuscirà a non soccombere alla slealtà e al tradimento?

“Chiunque può tradire chiunque”

Recensione: Regina Rossa in generale l’ho trovata una lettura piacevole ma il finale mi ha decisamente sorpreso! Non mi era passato neanche per la testa che Maven potesse essere tutt’altra persona e tradire suo fratello Cal e la protagonista Mare coalizzandosi con sua madre Elara (matrigna di Cal) per togliere la futura corona da re a suo fratello primogenito. La situazione più orribile è stata quando Elara ha indotto Cal contro la sua volontà a uccidere suo padre. Come sapete Elara ha il potere di controllare le persone e quindi mentre Cal piangeva, implorando Elara di fermarsi lei cosa faceva? Come se niente fosse gli ha fatto prendere la spada e gli ha fatto decapitare suo padre. Da questo momento in poi per chi ha letto il libro sa che è stato tutto: ansia e azione, infatti Cal e Mare come ricordate cercano di scappare da Maven (ormai diventato re) ma non ci riescono e il nuovo re li porta nell’ arena per uno scontro mortale davanti a tutti i cittadini. Con molta fatica e quasi miracolosamente Mare e Cal riescono a combattere e la Guardia Scarlatta li fa scappare con loro. L’epilogo si conclude con unico pensiero, quello che vuole fare Mare nei confronti di quell’essere orribile di nome Maven: ucciderlo.

Spada di Vetro riprende esattamente dal finale del libro precedente: Mare, Cal e la Guardia Scarlatta tentano di scappare dalla furia di Maven. Mare, grazie all’aiuto della lista piena di nomi e indirizzi che le ha donato Julian nel libro precedente (Zio di Cal e fratello della regina Corianne, moglie defunta del defunto Re Tiberias) capisce di non essere l’eccezione. Di non essere l’unica ad essere sia Rossa e Argentea al tempo stesso, ma che esistono tante altre persone come lei, i Novisangue.
Dentro di loro scorre sangue rosso come l’alba ma hanno poteri formidabili come gli argentei se non di più! Appena lo scopre, Mare, ha un obiettivo: cercare tutti i Nuovisangue presenti nel regno e convincerli a unirsi a lei e alla Guardia Scarlatta per sconfiggere Maven e fare in modo che gli argentei smettano di trattare i Rossi come schiavi e persone inferiori da mandare al fronte sin da piccoli. Il problema è che Mare si fidava di Maven, anzi lo considerava quasi il suo unico amico a corte e di conseguenza anche lui conosce la lista dei Novisangue sparsi per il Paese ma il re traditore ha un unico obiettivo: ammazzare quei Novisangue prima che Mare li trovi. E poi lui…vuole Mare.
La guardia scarlatta, Mare e Cal riusciranno a trovarli prima che la furia di Maven si abbatta su di loro? Quali fatiche e quali sacrifici costerà questa missione? Ma soprattutto riusciranno a sconfiggere Maven e la perfida regina Elara?

La prima parte di “Spada di Vetro” è davvero ma davvero lenta, nelle prime 200 pagine non succede molto: si assiste solo alle ricerche per trovare nuovi Novisangue.
Victoria Aveyard scrive indubbiamente bene anzi la sua scrittura è una delle migliori ma spesso è molto prolissa e un esempio è ciò che è accaduto a inizio libro. Da metà libro in poi la cose, iniziano a farsi sicuramente più interessanti cominciano ad entrare in scena nuovi personaggi e si creano situazioni più interessanti. Nelle ultime 100 pagine si scatena l’azione: si iniziano a creare strategie di guerra, l’addestramento diventa sempre più intenso e Cal e Mare cercano di aiutare tutti i Novisangue dai bambini agli anziani a usare al meglio il loro potere. E infine miei cari lettori c’è il finale. Qui rimango molto vaga perché a quanto pare le cose che riescono meglio all’ Aveyard sono proprio i finali e anche questo vi lascerà con il fiato sospeso.

Questo volume, a differenza di Regina Rossa, mi è risultato più piatto e se non fosse stato per l’arrivo dei nuovi personaggi e di tutto quello che succede nelle ultime 100 pagine non mi avrebbe lasciato granché. Ma… l’Aveyard si è decisamente salvata grazie alle ultime parti del libro e ora sono curiosa di sapere cosa ci riserverà… con “Gabbia del Re”! Sicuramente spero di vedere un evoluzione per quanto riguarda il rapporto amoroso tra Mare e Cal che in questo volume, su questo punto di vista scarseggia ma da un lato li capisco… accidenti dovevano trovare centinaia di Novisangue prima che Maven li facesse fuori! O facesse fuori loro…

A mio parere il personaggio meglio riuscito è sicuramente Maven Calore perché si è un cattivo (un cattivo affascinante😏), ma è decisamente un personaggio particolare e costruito molto bene! Infatti ogni volta che Maven faceva qualche piccola entrata c’ero io che pensavo: “Oh! Adesso arriva il bello!”

Maven Calore

 

Un personaggio nuovo che ho apprezzato invece è stato Shade, ovvero il fratello morto di Mare, che in realtà morto non è perché in realtà presta servizio alla causa della Guardia Scarlatta. Shade è un personaggio adorabile, divertente e molto protettivo nei confronti di sua sorella Mare. Praticamente il classico fratellone che tutte noi vorremmo!

In questo romanzo non sono entrata molto in sintonia con Mare, spesso non la capivo e non capivo sue determinate scelte o azioni.

Mare Barrow

 

Per quanto riguarda il povero e ormai solo al mondo, principe Cal, non gli è stato dato molto risalto in questo libro e spero che in Gabbia del Re e successivamente in Tempesta di Guerra succeda il contrario.

Tiberias “Cal” Calore

 

Voto: 3,75/5⭐

Presto uscirà anche il post su IG.

(P.S. ma quanto sono belle le cover si questi romanzi?😍)

Voi avete letto questo libro? Come vi è sembrato?

Alla prossima!

Baci, Fede 🙂