Recensione: The Wolf’s Den di Serena Wings

Ciao lettori e bentornati sul mio blog! Oggi parleremo della mia ultimissima lettura ossia “The Wolf’s Den” di Serena Wings.

Titolo: The Wolf’s Den

Autore: Serena Wings

Pagine: 362

Prezzo: 13,95 €

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Trama:

Se tutto ciò che hai sempre desiderato fosse dall’altro lato della paura?
Ti fideresti dell’istinto?

New York, Manhattan.

Faith Cooper decide di camminare fino al lato opposto della paura, fidandosi del suo istinto più che della logica. È pronta a perdere ogni cosa per superare le sue paure ma finirà col riprendersi anche tutto ciò che pensava di aver perso per sempre.

Jared Roths, appena scappato dal carcere, è convinto che non ci sia più nulla per lui a cui tornare. Convinto di aver commesso un errore troppo grande da perdonare. Finché una ragazzina testarda non gli si para davanti, determinata a fargli ritrovare quel se stesso bambino che si è lasciato alle spalle, abbandonato a piangere dietro una quercia in un campo bruciato. Determinata al punto da perdere quasi se stessa per riuscirci.

Un filo sottile già li connette. Un sottile filo che solo lui sa esserci. Un filo del quale non può fare parola. Perché se glielo facesse sapere rischierebbe di perderla.

Una corsa contro il tempo e qualsiasi logica, alla ricerca di un’altra realtà dall’altro lato della paura, dove il mondo tutto intorno smette di fare rumore, l’istinto ti trascina proprio lì dove appartieni e l’umanità comincia ad insegnarti una lezione.

Recensione:

Non sapevo bene cosa aspettarmi da questo romanzo.

Ma di sicuro non mi aspettavo questo.

Tranquilli, non allarmatevi, la frase che ho espresso qui sopra ha un significato positivo.

Si, assolutamente positivo.

Negli scorsi mesi ho sentito parlare molto bene di “The Wolf’s Den” quindi non vedevo l’ora di buttarmi tra le pagine di questa storia ma non pensavo potesse farmi quest’effetto…

Non pensavo che Faith e Jared potessero stravolgermi.

Se dovessi descrivere questo romanzo con una sola parola sarebbe: originale.

L’autrice è molto giovane ma allo stesso tempo molto talentuosa, ha delineato una storia dove mystery e romance regnano sovrani ma soprattutto è stata capace di trattare temi di elevata importanza e delicatezza in maniera magistrale. Inoltre, sono una di quelle lettrici che da molta importanza allo stile di scrittura di un autore e lo stile di Serena, personalmente, lo trovo fantastico. Per me la scrittura è una specie di “marchio riconoscitivo”, e adoro quando sfogliando qualche pagina di un libro senza nemmeno vedere il titolo si possa dire: “Si, questo è un libro di Serena Wings”.

La storia che viene narrata all’interno di “The Wolf’s Den” è davvero inaspettata. La protagonista è Faith Cooper, una diciassettenne di New York che mi ha sorpreso sin da subito, soprattutto perché Jared Roths è scappato dal carcere ed è l’assassino più ricercato del momento e, ovviamente, la reazione che potrebbe avere chiunque incroci il suo sguardo è scappare a gambe levate ma… La nostra protagonista fa l’esatto opposto. Quando vede Jared per la prima volta non scappa alla velocità della luce ma lo raggiunge e si piazza esattamente davanti a lui. Quest’ultimo, ad una certa, punta anche la canna della pistola sul petto di Faith. Beh, di certo è un primo incontro che non si può dimenticare. Sicuramente ad inizio lettura molti di noi ci siamo chiesti il perché di quel gesto che ci può sembrare avventato, poi conoscendo meglio Faith mi sono resa conto che, a volte, pur di provare nuovamente qualcosa ci buttiamo a capofitto in qualcosa di nuovo. Quando senti “il niente” ti sembra di non-vivere.

Si, sto respirando ma non sono io.

Si, sto respirando ma voglio la mia vita indietro.

Si, sto respirando ma ho bisogno della vecchia me.

Si, sto respirando ma ho bisogno di nuovo del mio fuoco.

Ha bisogno di qualcuno che riesca ad accenderla di nuovo e Faith si renderà ben presto conto che l’unico che può riuscirci, anzi, l’unico che lo sta già facendo è proprio Jared.

“Mi disse “salta” quel primo giorno, ed io lo feci. Saltai. Fu come se fossi già destinata a fidarmi di lui, come se fosse già scritto da qualche parte, come se non toccasse nemmeno a me decidere.”

Devo ammettere che per certi versi mi sono rivista molto in Faith partendo da una cosa futile e semplice come il non riuscire a fare due dannate linee uguali e dritte con l’eye-liner (si ahimè, dopo due anni che lo uso faccio ancora difficoltà) arrivando a temi più seri. Faith è un personaggio che punta di più sul suo intuito che sulla logica. Inoltre a volte ci sono cose che sentiamo e basta. Sono una persona che pensa tanto forse troppo ma quando, come lo chiama Faith, il mio consiglio interno di voci decide una certa cosa è così. È così e basta. In quel momento il mio intuito parte e non si sbaglia. Faith dal primo momento in cui ha sentito parlare di quel venticinquenne scappato dal carcere si è fidata del suo intuito. Tutti descrivevano Jared Roths praticamente come un mostro ma Faith sin dall’inizio non ci ha creduto. Non l’ha mai pensato, ed esattamente quattro mesi dopo si ritrova su quel tetto da cui è partito tutto, quel tetto ormai “loro” a scrivere di loro. Ma soprattutto a scrivere di lui.

Jared è stato l’unico con cui Faith si sia riuscita a mettere davvero a nudo.

L’unico che l’ha aiutata ad andare oltre le sue paure.

“Dovevo portarle a varcare il confine, tutte quelle paure, oltre quello che credevo fosse il mio limite di sopportazione, e poi dovevo lasciare che si trasformassero in qualcosa d’altro, che si trasformassero in forza, in quel brivido che finisce con l’essere tutto ciò per cui rimani in vita, tutto ciò per cui ti svegli la mattina.”

Jared è un personaggio davvero intrigante e intelligente. Ha una serie di caratteristiche che ai miei occhi lo hanno reso estremamente attraente e affascinante. In più, ovviamente, anch’io come la nostra Faith volevo sapere cosa avesse portato Jared a diventare un criminale così ricercato tant’è che ho divorato il romanzo! Ero curiosissima di conoscere tutti i misteri dietro la storia di Faith e Jared e l’autrice ha avuto la capacità di tenermi incollata alle pagine anche fino a tarda notte! Quando ho scoperto cosa ha dovuto affrontare il nostro protagonista da bambino il mio cuore si è spezzato.

“Quella mattina, quando lo vidi per la prima volta, sembrava qualcuno con un motivo, con un perché, con un qualcosa per cui alzarsi la mattina. Io non ne avevo uno, invece. Lo volevo anch’io un perché, anche se non sapevo che prezzo lui avesse pagato per avere il suo.”

Serena nel corso della narrazione ha inserito anche vari colpi di scena che non avrei mai e poi mai immaginato e ci sono stati un sacco di intrecci collegati al passato di Faith!

Sapete quando finite un libro e avete già voglia di rileggerlo? È una sensazione davvero particolare ed è quello che mi è successo con “The Wolf’s Den”. Questo libro ti entra dentro, lo dico davvero. Prima vi avevo scritto che leggendo del passato di Jared il mio cuore si era incrinato ma dopo aver letto le ultime pagine, il mio cuore si è definitivamente frantumato. Rotto in mille pezzi. Sull’attimo non ho realizzato, non ci potevo credere… E’ stato impossibile trattenere le lacrime. Anche adesso sto piangendo, semplicemente perché anche solo ripensare a quei momenti o sfogliare il libro che adesso ho accanto a me mi destabilizza totalmente. Sento il bisogno di rileggere questo romanzo in futuro perché mi ha dato e so che continuerà a darmi tanto. Ho bisogno anche di assaporarmelo lentamente e certe frasi e scene saranno interessanti da leggere con un’ottica diversa dato che conosco già il finale del romanzo.

“The Wolf’s Den” non è solo un romanzo con del mystery e del romance ma anche e soprattutto una storia di crescita, una storia che fa riflettere e ti fa capire che la vita è una sola e bisogna viversela fino in fondo, senza rimpianti. È una storia che ti prende il cuore, te lo incrina, te lo strappa e te lo ridà. Citando Coez “Capisci solo i sentimenti quando te li fanno a pezzi” e quando un libro riesce a fare questo, riesce ad emozionarti e frantumarti il cuore capisci che si è insinuato fin dentro le ossa, nella stessa maniera in cui è successo a Faith con Jared.

Strinsi a me il suo braccio, quello più vicino. “Ti sento nelle ossa”, gli confessai. “Sono pazza o cosa?”

“Non sei pazza”, mi rispose. “Credo sia la cosa più bella del mondo, perché a quel punto si diventa immortali. Credo che sia il miglior modo per vivere per sempre”.

Come ho detto prima mi sono resa conto con il tempo che il mio istinto la maggior parte delle volte ha ragione però, dovrei imparare anche a buttarmi. Forse dovrei anche seguirlo, perché potrebbe portarmi a qualcosa di stravolgente e bellissimo. Quindi, cara Faith, in certe cose ho notato che siamo estremamente simili ma dovrei anch’io trovare la forza di affrontare le mie paure e di buttarmi in nuove avventure. Sarà difficile, ma ti prometto che lo farò. Inoltre guarda caso il tuo nome significa “Fede” ossia il diminutivo del mio nome e la prima pistola che hai usato una Glock 24, il mio numero, il giorno della mia data di nascita. Tutte queste combinazioni voglio prenderle un po’ come un segno del destino, sperando che anche il mio fuoco si riaccenda presto.

” Mi aveva ridato indietro il mio fuoco, quello che le circostanze stavano soffiando via. Mi aveva ridato indietro me stessa, aveva cominciato a farlo già iniziando a togliersi gli occhiali da sole, dall’altra parte della strada, davanti a scuola, sapendo che avrei attraversato la strada solo se ne avessi avuto davvero bisogno.

E ne avevo bisogno. Disperatamente.

Mi serviva il mio fuoco, lo rivolevo indietro.

Libro assolutamente consigliato! Leggetelo.

“L’amore è tutto fuorchè uno stato di pace. L’amore dovrebbe farti sentire vivo, pensai.”

Voto: 4,5/5⭐

A presto,

Federica 😊