Review Party –> Recensione: La vita invisibile di Addie LaRue

Bentornati sul mio blog miei cari lettori! Oggi, finalmente, io e le mie colleghe, attraverso questo Review Party, vi parleremo di un romanzo che sicuramente ha incuriosito la maggior parte dei lettori italiani ultimamente… Ossia “La vita invisibile di Addie LaRue” di V.E. Schwab!

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Ringrazio la Mondadori per aver permesso a me e alle mie colleghe di leggere in anteprima questo romanzo e di realizzare questo fantastico Review Party.

Titolo: La vita invisibile di Addie LaRue

Autrice: V.E. Schwab

Casa editrice: Mondadori

Collana: Oscar Fantastica

Genere: Fantasy

Data di uscita: 17 Novembre 2020

Pagine: 492

Prezzo: 24,00€

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Trama: “Non pregare mai gli dèi che sono in ascolto dopo il tramonto.”. E se potessi vivere per sempre, ma della tua vita non rimanesse traccia perché nessuna delle persone che incontri può ricordarsi di te? Nel 1714, Adeline LaRue incontra uno sconosciuto e commette un terribile errore: sceglie l’immortalità senza rendersi conto che si sta condannando alla solitudine eterna. Tre secoli di storia, di storie, di amore, di arte, di guerra, di dolore, della solennità dei grandi momenti e della magia di quelli piccoli. Tre secoli per scegliere, anno dopo anno, di tenersi stretta la propria anima. Fino a quando, in una piccola libreria, Addie trova qualcuno che ricorda il suo nome. Nella tradizione di “Vita dopo vita” e “La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo”, “La vita invisibile di Addie LaRue” si candida a divenire una pietra miliare nel genere del “romanzo faustiano”.

Addie e l’Oscuro

Recensione: Victoria Schwab è una delle autrici fantasy americane più note degli ultimi tempi ma la sottoscritta non aveva mai letto nulla di questa scrittrice, quindi, dopo aver letto la trama del suo ultimo romanzo ovvero “La vita invisibile di Addie LaRue” ne sono rimasta completamente intrigata e non potevo di certo farmelo scappare!

Addie LaRue

“La vita invisibile di Addie LaRue” è un romanzo che si alterna tra passato e presente semplicemente perché la nostra protagonista non è una semplice ragazza come tutti e tutte noi… Ha il dono dell’eterna giovinezza ed è immortale. Per qualcuno potrebbe sembrare fantastico no? Essere immortali, avere una vita eterna, un tempo infinito dove puoi fare un milione di cose differenti, esplorare una miriade di luoghi, conoscere persone di tutte le epoche, non avere mai l’ansia di non riuscire e fare tutte le cose che si vogliono fare per mancanza di tempo, guardare con i propri occhi tutte le scoperte e le innovazioni che ha compiuto il genere umano e infine… Non avere paura della morte. Potrebbe sembrare perfetto, no? Ma sappiate che non è così. Non a caso ho utilizzato il verbo “sembrare” … Perché “sembrare” è una cosa mentre “esserlo” ne è completamente un’altra. Ovviamente, come ogni cosa in questo mondo, c’è sempre un tornaconto. Nessuno ti dà qualcosa senza chiedere nulla in cambio. Nessuno esaudisce i tuoi desideri semplicemente per il gusto di farlo. La nostra bellissima Adeline è immortale ma la domanda che ci sorge spontanea è: esisti davvero se nessuno si ricorda di te? Esisti davvero se non puoi lasciare traccia su questo mondo? Esisti davvero se in realtà ti senti invisibile? Nessuno si ricorda di Addie. Addie e un’altra persona ad esempio possono tranquillamente incontrarsi, conoscersi, parlarsi e fare tante altre cose insieme ma basta un attimo per dimenticarla. Basta che Addie sparisca per pochissimo dalla traiettoria visiva di quel ragazzo o di quella ragazza per far si che le loro menti si scordino completamente di lei. Ormai Adeline ci ha fatto l’abitudine a quello sguardo completamente smarrito, disorientato e confuso che si posa su di lei quando una persona, per esempio, se la ritrova in casa e nemmeno sa chi sia. Ma purtroppo, quella persona, semplicemente non se la ricorda…

Ma perché? Come mai Addie è relegata a questa vita che non è una vera e propria vita?

Tutto ha inizio il giorno di quella famosa notte… Il 29 luglio del 1714 a Villon-sur-Sarthe, il paese natale della protagonista, Addie colta dalla disperazione prega in continuazione affinché un Dio possa aiutarla.

Addie ha ventitré anni e non vuole sposarsi.

Ventitré anni, un terzo della vita già seppellito.

Ventitré anni, solo per essere concessa in premio come una scrofa ad un uomo che non ama, non desidera e non conosce.

-La vita invisibile di Addie LaRue

Addie non vuole passare la vita in un paesino di campagna ad accudire figli su figli e guardare il tempo che passa veloce come granelli di sabbia tra le dita e ritrovarsi dopo un battito di ciglia già sepolta sotto terra. Vuole vivere, vuole sentirsi realizzata, vuole essere libera, vuole tempo. Tanto tempo.

Così nel bel mezzo della notte prima delle nozze, scappa di casa e inizia a pregare.

Anche se sa benissimo che dopo il tramonto non dovrebbe mai pregare gli dei che sono in ascolto…

Ma una figura bellissima, un ragazzo dai lineamenti affilati, i capelli scuri e riccioluti e gli occhi di un verde così particolare le si palesa davanti dal nulla. L’Oscuro le donerà l’immortalità ma tutto ha un prezzo… Addie ora è ancorata ad una vita invisibile. Inoltre, ha pur stretto un patto con un demone e si sa che l’unica cosa che vogliono in cambio è l’anima…

Addie e l’Oscuro

Così la nostra protagonista si ritroverà completamente smarrita e disorientata nel suo stesso mondo. Partendo dai genitori, che quando tornerà a casa non la riconosceranno minimamente e la prenderanno per una sconosciuta fuori di testa dato che, secondo loro, non hanno mai avuto una figlia arrivando ai suoi amici e a tutte le persone che incontrerà da li a 300 anni.

Adeline vivrà secoli e secoli di storia, amore, guerre, arte, invenzioni, letteratura, scoperte e dolore. Una vita invisibile per tenersi la cosa a cui tiene di più. Una vita che va avanti nella stessa identica maniera da tre secoli. Fino a quando, il 12 marzo 2014, in una piccola libreria di New York un ragazzo ricorda. Un ragazzo si ricorda di lei. Henry si ricorda di Addie.

Addie è sconvolta. Ha passato decenni e decenni di solitudine e ora una persona riesce a ricordarsi di lei? Del suo volto? Della sua costellazione di lentiggini? È tutto troppo bello per essere vero… Ma perché solo lui ci riesce? Cos’ha di speciale? E perché a volte sembra così strano? Cosa succederà ai nostri due protagonisti? Beh cari lettori qesto lo scoprirete solo leggendo!

Partendo dalla trama, devo ammettere che l’ho trovata davvero interessante e intrigante, sicuramente la Schwab ha avuto una bella idea e ha trattato un tema a cui penso molto spesso e a cui sono molto legata: Il tempo. Durante la lettura, infatti, mi rivedevo un sacco in certe riflessioni e in certi pensieri dei due protagonisti. Forse l’unica cosa che mancava un po’ durante la lettura era dinamicità/azione ma l’ho trovata comunque una lettura piacevole. “La vita invisibile di Addie LaRue” ci viene presentato come un fantasy perché ovviamente lo è, ma io lo definirei anche un romanzo di formazione dato che i protagonisti compiono un percorso di crescita e introspezione.

E queste sono le sue conclusioni: può rinunciare al cibo (non deperirà). Può rinunciare al caldo (il freddo non la ucciderà). Ma una vita senza arte, senza meraviglia, senza perle di bellezza la farebbe impazzire. E lei è impazzita.

È di storie che ha bisogno.

Le storie sono un modo di preservare se stessi. Di essere ricordati. E di dimenticare.

Le storie si trasmettono in una miriade di forme: nel carboncino e in una canzone, in quadri, poesie, film. E nei libri.

I libri, ha scoperto, sono un mezzo per vivere infinite vite o per trovare la forza di affrontarne una bella lunga.

– La vita invisibile di Addie LaRue

Il libro è formato da 7 parti e i capitoli si alternano tra il presente e il passato. Da inizio libro fino alla fine della terza parte seguiamo esclusivamente le vicende dal punto di vista di Addie. Partendo dal 1698 dove vediamo una piccola Addie di sette anni che sul carro accompagna suo padre al mercato fino ad arrivare ai giorni nostri. I capitoli del passato hanno salti temporali più ampi a differenza di quelli del presente. Quelli del passato non seguono pari pari una linea ma ci raccontano saltando qua e là alcuni avvenimenti più significativi del passato di Addie mentre quelli del presente seguono una linea che parte dal 10 Marzo 2014 in poi. Essendo affascinata dal passato e dalle varie epoche ho adorato certe scene del passato di Addie soprattutto quando si nominavano e apparivano sul fondo, personaggi realmente esistiti come Voltaire, Diderot e tanti altri! L’unica pecca è che il libro, essendo molto statico, non ti lascia quella voglia di continuare a leggere ininterrottamente. Invece, in quelle parti dove si scopriva qualcosa di più interessante sulla trama e/o sui personaggi la Schwab bloccava di colpo la narrazione del presente per passare ad altri capitoli ambientati nel passato lasciandomi un po’ delusa.

Lo stile di scrittura della Schwab mi è piaciuto molto! L’ho trovato davvero scorrevole e semplice ma allo stesso tempo intenso. Il libro brulica di frasi così vere che ti colpiscono inevitabilmente nello stesso modo in cui l’aria ti sferza il viso durante un dì ventoso. La Schwab con questo romanzo porta i lettori a riflettere su determinati temi come: il tempo, la vita, la libertà, i ricordi, l’amore, il dolore, la perfezione/imperfezione e molti altri!

«Non capisco cosa vogliano da me» attacca. «Non capisco chi si aspettano che io sia. Non fanno che dirti che devi essere te stesso, invece non lo pensano, e sono così stufo…» Gli trema la voce. «Sono stufo di non sentirmi all’altezza. Stufo di essere… il punto non è la solitudine. Non è quella a pesarmi. Però, questo…» Si strattona la camicia all’altezza del cuore.

«Questo fa male.»

-La vita invisibile di Addie LaRue

Dalla quarta parte in poi del romanzo, invece, inizieremo a conoscere anche la storia di Henry. Infatti, conosceremo i suoi punti di vista, conosceremo il suo passato e capiremo tante cose, soprattutto sul perché lui sia l’unico a ricordare la nostra adorata Addie!

Parlando dei personaggi, Addie, è una donna che ne ha dovute passare veramente tante. A Parigi, all’inizio della sua vita da immortale c’erano certe scene che mi hanno fatto stringere il cuore soprattutto perché l’ho vista proprio costretta a dover fare determinate azioni per andare avanti. Addie sarà pur sempre immortale ma prova le nostre stesse sensazioni! Il freddo, la fame, il dolore… E dovrà escogitare tanti modi per rendersi la vita meno dura di quel che è già, ma sarà davvero molto difficile.

Poi ci sono Henry e l’Oscuro, entrambi due personaggi molto importanti ai fini della storia che ho apprezzato ma non a pieno. Credo sia per il fatto che non sia riuscita a legarmi tanto a loro, quando in realtà c’era molto potenziale per dei personaggi del genere. Ad esempio l’Oscuro verso la fine del libro mi stava intrigando tantissimo però anche in quel caso dopo qualche capitolo siamo già arrivati alla fine e non ho potuto conoscerlo pienamente.

Addie, Henry e l’Oscuro

Diciamo che “La vita invisibile di Addie LaRue” è un libro, a parer mio, molto carino ma data l’originalità della trama, sotto c’era un potenziale ancora più grande per questa storia e di conseguenza se trattata in maniera un po’ differente poteva diventare proprio un romanzo  indimenticabile.

Il finale, ricalca una tipologia di finali che ho già visto usare in altri romanzi, ma che comunque anche se non è originalissimo ha un senso dato il personaggio e la storia di Addie. Le ultime pagine vi lasceranno un po’ con l’amaro in bocca ma allo stesso tempo con la speranza che…

Non posso dirvi di più lettori perché altrimenti vi svelerei troppo!

Ma per finire posso affermare che “La vita invisibile di Addie LaRue” è un libro sicuramente non adatto a tutti, dipende molto dai gusti del lettore. Non aspettatevi di certo un fantasy pieno di azione, colpi di scena e intrighi perché non è così. È un genere di libro che ci rende partecipi lentamente della vita, del dolore e dell’amore di una giovane donna immortale che ha stretto un patto. Ma in compenso questa è una storia vi farà certamente riflettere molto!

Voto: 3,5/5 ⭐

A presto,

Fede 😊